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ultime novità sulla manovra di bilancio

| 19/12/2023

Le ultime notizie sulla Manovra rivelano importanti sviluppi nel settore immobiliare, con particolare attenzione alle modifiche agli incentivi per le ristrutturazioni edilizie. Nonostante l'esclusione della proroga del Superbonus al 110%, Forza Italia sta facendo pressioni per una possibile riconferma temporanea di questi incentivi attraverso il decreto Milleproroghe. Al contrario, la premier Giorgia Meloni e il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, si oppongono a questa iniziativa. La commissione Bilancio del Senato ha recentemente concluso le votazioni degli emendamenti alla legge di Bilancio 2024, confermando il taglio del cuneo fiscale per i redditi fino a 35 mila euro. Sul fronte fiscale, una novità rilevante riguarda la riduzione da 4 a 3 delle aliquote Irpef. Il testo della manovra, con le ultime modifiche approvate, sarà sottoposto al voto di fiducia a Palazzo Madama.

Tra gli emendamenti approvati, spicca la modifica della cedolare secca del 26% sugli affitti brevi, in vigore dal 2024 solo per i redditi derivanti dalla locazione di più di un immobile. Per la prima abitazione, indicata nella dichiarazione dei redditi, la cedolare resterà al 21%. Questi cambiamenti riflettono un accordo nella maggioranza e si accompagnano all'introduzione dell'obbligo del Codice identificativo nazionale per i titolari delle attività di affitto breve.

Un accordo tra Airbnb e l'Agenzia delle Entrate ha chiuso il contenzioso fiscale per gli anni fino al 2021, con il pagamento di una maxi-multa di 770 milioni. Tuttavia, l'accordo non copre il 2022 e il 2023, e coloro che hanno avuto redditi da locazioni brevi in questi anni possono usufruire del ravvedimento operoso.

Il Superbonus al 110% per le ristrutturazioni edilizie non ha ottenuto proroga, e l'ultima speranza sembra concentrarsi su un possibile decreto ad hoc. Forza Italia continua a chiedere un intervento per salvare i lavori in corso nei condomini, ma il Ministro dell'Economia mostra preoccupazione per i costi. La Legge di Bilancio non prevede nulla in proposito, e l'idea di intervenire nel decreto Milleproroghe sembra essere stata accantonata. La sfida principale riguarda i condomini con lavori in ritardo, che vedranno la detrazione scendere dal 110 al 70% se slittano al 2024. Resta in discussione l'ipotesi di un Sal straordinario per certificare spese e lavori fatti entro fine anno, alleggerendo i conti del 2024 di un paio di miliardi. Vedremo nei prossimi giorni se ci saranno ulteriori novità.